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Consulta il decalogo contro le truffe

19 Feb , 2024
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Il corso “Occhio alle truffe”, realizzato dall’Ute in collaborazione con l’Associazione Nazionale Carabinieri-sezione di Gemona, ci lascia un pratico “decalogo in pillole” per riconoscere e prevenire l’azione di impostori e malviventi.

Ecco i 10 consigli utili suggeriti dai Carabinieri non in servizio attivo che hanno svolto la docenza:

   IN CASO DI:
  COSA FARE:  
1  Brevi “squilli” telefonici da numeri sconosciuti, italiani o esteri e comparsa sullo schermo di “chiamata persa”  Non richiamare il numero
2  Messaggi sul telefono di qualsiasi tipo (anche di WhatsApp) con richiesta di dati o di seguire procedure riportate su un link (collegamento) da aprire  Non rispondere al messaggio e non cliccare sul collegamento
3  Tecnici (del gas, dell’Enel, dell’acquedotto, del telefono, ecc.) che segnalano la necessità di un intervento, senza alcuna preventiva comunicazione oppure Dipendenti (della banca, delle poste, dell’Inps, dell’Azienda sanitaria, ecc.) che chiedono documenti o di fare verifiche      Non farli entrare in casa
4  Telefonate che annunciano un incidente a un figlio o nipote e richieste di qualsiasi genere  Assicurarsi se il fatto è vero, chiamando direttamente il familiare o almeno un parente
 
5
  Una o più persone sconosciute che suonano alla porta o ci fermano per strada presentandosi come amici di famiglia o di un nostro familiare  Chiamare un parente e accertare se sono veramente chi dicono di essere. Fino ad allora non dare confidenza e non farli mai entrare in casa. Stessa cosa se estranei chiedono aiuto
6Consegna di un pacco con richiesta di entrare in casaChiedere che venga lasciato fuori dalla porta. Se la consegna è a pagamento: rifiutare il pacco
7  Ricevimento di una e-mail che informa di essere stati selezionati per una vincita, un premio, un omaggio (di qualsiasi marca, negozio, supermercato, oppure da Amazon, Poste, Trenitalia ecc.)  Non aprire l’email e cancellarla dalla posta elettronica
8  Richieste di aiuto da parte di persone conosciute online (ad esempio attraverso Facebook, Instagram ecc.)  Non dare mai seguito alle richieste, soprattutto se riguardano denaro
9  Prenotazioni effettuate online, seguite da messaggi (spesso di WhatsApp) con indicazioni di pagamento  Non eseguire il pagamento. L’unico pagamento valido è quello attraverso il sito dove è stata fatta la prenotazione
  10  Comparsa sul telefono di un messaggio che comunica virus e possibili danni o violazioni ai dati del telefono, o sospensione di WhatsApp con indicazioni delle operazioni da fare  Ignorare il messaggio e cancellarlo. In caso di dubbio rivolgersi a qualcuno di fiducia

3 cose da tenere presente

  • Nessuna azienda di servizi (luce, acqua, gas, Asl, poste, banca, ecc.) invia del personale a casa nostra senza prima comunicarlo, indicando il proprio recapito telefonico, insieme a: data, ora, motivo dell’intervento;
  • Le chiamate da numeri telefonici sconosciuti andrebbero sempre ignorate. Per sapere chi ha chiamato è possibile digitale il numero su Google: molto spesso si ottengono informazioni sull’intestatario del numero.
  • La comparsa di messaggi sul telefono (anche di WhatsApp) oppure l’arrivo di e-mail con richiesta di pagamenti di qualsiasi tipo o di compiere operazioni cliccando su un link (collegamento) vanno sempre ignorati anche se sembrano provenire da “fonti sicure”. L’eventuale contenuto minaccioso (rischi per i dati del telefono, per il conto in banca o alle poste, possibile blocco della carta di credito, ecc.) deve sempre insospettire e mettere in allerta.

In caso di dubbi il consiglio è di sentire il parere di una persona di fiducia (spesso è di aiuto rivolgersi anche a un punto vendita del proprio operatore telefonico).

Bancomat e carta di credito

Per proteggersi da possibili frodi:

  • Controllare con regolarità le operazioni e il saldo del proprio conto
  • Non scrivere il PIN del Bancomat o della carta di credito sul telefono o su bigliettini conservati nel portafogli: la soluzione migliore è impararlo a memoria
  • Chiedere alla banca o alle poste di attivare un sistema di notifiche affinché pagamenti e prelievi vengano segnalati in tempo reale con un messaggio sul telefono
  • Se ci si accorge di un pagamento non effettuato da noi è importante agire subito: se possibile bloccare o sospendere la carta Bancomat o di credito e contattare tempestivamente la propria banca per risolvere il problema
  • Distruggere i Bancomat o le carte di credito scadute tagliandole in piccoli pezzi
  • Non lasciare estratti conto cartacei a portata di estranei: contengono dati che potrebbero essere utilizzati dai malviventi.

Per saperne di più

A chi vuole approfondire l’argomento truffe segnaliamo il sito dell’Arma dei Carabinieri: https://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/Cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe

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