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La Mostra dei lavori di fine anno. L’inaugurazione a Palazzo Elti sabato 4 maggio, alle 17.30.

24 Apr , 2024
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Anche quest’anno la suggestiva cornice di Palazzo Elti ospiterà UteCreat(t)iva la tradizionale mostra dei lavori di creatività manuale e artistica realizzati dai corsisti dell’Università della Terza Età del Gemonese.

La mostra sarà inaugurata sabato 4 maggio, alle 17.30 e resterà aperta al pubblico fino al 19 maggio.

Si potrà visitare liberamente nei seguenti orari:

  • dal martedì alla domenica: in mattinata dalle 9.30 alle 12.30
  • dal mercoledì alla domenica: anche nel pomeriggio dalle 14.30 alle 18.00.

I CONTENUTI

In esposizione ci sono quasi duecento «pezzi unici» prodotti dai corsisti dell’Ute nell’anno accademico 2023/2024.

Si tratta di una poliedrica esposizione di opere e manufatti che spaziano dalla pittura alla ceramica alla calligrafia; dal mosaico all’intaglio del legno alla cesteria; dalla tessitura alla lavorazione del cartoccio, del feltro e del pannolenci; dal patchwork, al macramè; dal tombolo al ricamo; dalle diversificate attività di cucito alla lavorazioni in maglia.

Una grande «collettiva» che nasce dall’incontro tra diversi «saperi»:

  • il sapere inteso come curiosità, apertura al nuovo, ricchezza da coltivare, capacità di creare e di esprimersi
  • il saper fare, quale punto d’incontro tra interessi personali, tecniche, materiali e diversificate forme espressive
  • il saper essere, come espressione di socialità e di progettualità condivise.

I NUMERI DELL’ANNO ACCADEMICO 2023-2024

La mostra è anche il momento che accompagna la conclusione di un anno accademico ricco di soddisfazioni.

Gli iscritti sono saliti a quota 455

I corsi complessivamente attivati sono stati 107

I laboratori realizzati 21, registrando 197 iscrizioni.

Il piano formativo si è inoltre arricchito di diverse attività «fuori dall’aula», comprendendo:

7 gite di studio alla scoperta del territorio regionale e locale

5 visite guidate a mostre ed eventi espositivi

7 conferenze che hanno spaziato dall’economia alla storia, dalla neurobiologia vegetale alle potenzialità della mente e alle dipendenze, dalla paleografia alla conoscenza di Casa Cavazzini, il museo di arte contemporanea di Udine.

Nel corso dell’anno si è inoltre realizzato un progetto sperimentale con le Scuole superiori di Gemona che ha coinvolto giovani studentesse in un corso di autostima e autodifesa, promosso dall’Ute quale ponte fra le generazioni. L’iniziativa ha voluto essere anche un segno tangibile, ancorché simbolico, di vicinanza alle giovani donne nel contrastare un fenomeno, quello della violenza di genere, divenuto una vera e propria emergenza sociale.

La mostra rappresenta la sintesi visiva delle tante attività svolte.

I RINGRAZIAMENTI

Sono molti i ringraziamenti da fare.

Il primo grazie va al Sindaco e all’amministrazione comunale di Gemona per la concessione degli spazi relativi alla mostra e per l’ampia disponibilità a sostenere e valorizzare l’impegno dell’Ute.

Dobbiamo inoltre un ringraziamento speciale alla dott. Loredana Bortolotti, responsabile del centro museale e culturale di Palazzo Elti, per la fattiva collaborazione assicurata in tutte le fasi di allestimento della mostra e per i preziosi consigli.

La nostra riconoscenza all’ing. Paolo Madile, cui dobbiamo il video che accompagna l’esposizione e a tutti i volontari che si sono prodigati nella preparazione e nell’approntamento della mostra.

Una menzione particolare ai docenti che hanno realizzato e animato i laboratori di creatività manuale e artistica, trasmettendo abilità ed entusiasmo.

Un convinto grazie a tutti i corsisti dell’Ute: il loro impegno e il loro talento sono la vera anima e l’autentica ricchezza della mostra!

SIAMO INOLTRE GRATI …

A tutti coloro che hanno patrocinato le attività e i progetti dell’Ute, esprimendo un apporto solidale e prezioso.

A quanti visiteranno la mostra, contribuendo a divulgarla e far conoscere i valori e i programmi della nostra Università.

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